Ciclo di lezioni, Le religioni e le filosofie di fronte alla guerra e sulle vie della pace

Genova, Palazzo Ducale, Salone del Minor Consiglio
16 gennaio – 13 febbraio 2023


lunedì 16 gennaio 2023 ore 18.00
Gesù era pacifista? Guerra e pace nel Nuovo Testamento e nella tradizione cristiana
Vito Mancuso (teologo e filosofo)

lunedì 23 gennaio 2023 ore 18.00
“Un popolo non leverà più sull’altro la spada”: guerra e pace nell’ebraismo
Miriam Camerini (regista e performer teatrale, studiosa di ebraismo)

lunedì 30 gennaio 2023 ore 18.00
Jawdat Said: un pensatore islamico per la non-violenza
Martino Diez (arabista, Università Cattolica Milano, direttore scientifico di “Oasis”)

lunedì 6 febbraio 2023 ore 18.00
Il Mahatma Gandhi, ispirazione per una nuova società umanitaria
Fabio Scialpi (indologo, Sapienza – Università di Roma)

lunedì 13 febbraio 2023 ore 18.00
Per la pace perpetua: il progetto etico-politico di Immanuel

L’improvvisa invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa e i drammatici eventi bellici che ne sono derivati e che minacciano di durare a lungo ci hanno bruscamente ricordato quanto la guerra non sia un retaggio del passato o qualcosa che avviene solo al di fuori o ai margini del cosiddetto mondo civilizzato.
In particolare ci mostrano che le religioni, anche le comunità cristiane, sono pronte anche oggi, in certe circostanze, a giustificare e a sostenere (con riferimenti dottrinali, gesti simbolici e persino preghiere comunitarie) l’iniziativa militare brutale e distruttiva decisa da un governo.
Tutto questo ci impone di riflettere sugli atteggiamenti spesso contraddittorii emersi nelle comunità e nelle tradizioni religiose di fronte al fatto della guerra, sistematicamente connesso al conato di autoaffermazione senza limiti della potenza unilaterale in ogni campo.
Deve però anche indurci a riscoprire le più alte e idealmente prevalenti istanze di pace, espresse in vario modo in tutte le tradizioni religiose. Queste istanze di pace derivano non solo da bisogni intrinseci al vivere umano, ma anche da riflessioni interne alle singole tradizioni, che a volte, in certi momenti critici, prendono forma esplicita di pensiero filosofico e di progetto etico-politico di respiro universale.
Il prossimo ciclo di lezioni, frutto della collaborazione tra Centro Studi Antonio Balletto e Fondazione Palazzo Ducale, cercherà di far vedere come, anche in mezzo alle contraddizioni delle storie, emergano linee di pensiero e di iniziativa volte positivamente alle vie della pace e portate da figure eminenti e illuminanti anche per il nostro tempo. Il ciclo si propone inoltre di stimolare la partecipazione attiva di giovani e studenti in collaborazione con gli istituti di istruzione del territorio